L’Istituto Europeo delle Dipendenze, co-fondato da Federico Seghi Recli, è uno dei centri leader per il trattamento ambulatoriale delle dipendenze patologiche da sostanza (alcol, cocaina, farmaci, cannabis) e comportamentali (sesso, pornografia, gioco d’azzardo, dipendenze affettive). Fondato a Milano nel 2016, da anni lo IEuD aiuta uomini e donne ad affrontare la loro condizione di dipendenza seguendo un approccio terapeutico fortemente personalizzato sulle diverse caratteristiche ed esigenze di ogni singola persona. Con un occhio di riguardo anche al coinvolgimento dei familiari dove opportuno.
Per Federico Seghi Recli e lo IEuD una corretta informazione è il primo contrasto alle dipendenze
Lo IEuD, fin dalla fondazione cui Federico Seghi Recli è stato partecipe, crede fermamente che attraverso la divulgazione e l’educazione sia possibile favorire la formazione di una nuova consapevolezza sul tema delle dipendenze in grado di contrastare la scarsa conoscenza e lo stigma che ancora oggi condizionano e ritardano in modo inaccettabile l’accesso alle cure da parte delle persone.
Il progetto dello IEuD è da sempre tecnologicamente all’avanguardia: il portale, costituito dal sito principale www.ieud.it e da altri siti tematici (www.dipenendenzadalacol.it; www.dipendenzadafarmaci.it; www.dipendenzadacocaina.it; www.dipendenzadacannabis.it), è stato pensato come uno spazio digitale dove reperire in modo facile e comprensibile le informazioni fondamentali riguardo il problema delle dipendenze, i possibili percorsi di cura ed agevolare l’accesso ai più avanzati servizi specialistici disponibili per pazienti e familiari interessati a curarsi.
Il Magazine dello IEuD, integrato nel sito dell’Istituto, raccoglie decine di articoli di introduzione e approfondimento alle tematiche legate alla dipendenza. Attraverso le varie pubblicazioni, caratterizzate da un linguaggio accessibile e una chiara divisione in categorie, il Magazine è diventato una piccola “enciclopedia” per qualsiasi persona interessata ad approfondire l’argomento.
Particolarmente preziose per comprendere meglio la dipendenza da droghe e i comportamenti di dipendenza, sono certamente le Schede Psicoeducazionali sull’addiction curate dal dott. Emanuele Bignamini, Opinion Leader di fama internazionale e referente scientifico dell’Istituto, che spiegano in modo ordinato e comprensibile l’approccio specifico dello IEuD al problema delle dipendenze.
Il primo giudizio è il proprio: le schede di autovalutazione dello IEuD
A partire dall’estate del 2021, lo IEuD ha inserito sul proprio sito www.ieud.it e reso accessibili a titolo gratuito una serie di test di autovalutazione validati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e basati sui criteri diagnostici del Manuale DSM-5 per i disturbi associati all’ utilizzo di droghe. Più in dettaglio, le sostanze di cui è possibile avere una prima indicazione sulla problematicità del consumo sono alcol, cocaina, cannabinoidi, benzodiazepine, farmaci oppioidi e metanfetamine/stimolanti.
Il test di autovalutazione, ribadisce Federico Seghi Recli, è importante perché pone il consumatore di sostanze di fronte alla propria consapevolezza di rischio in modo del tutto riservato ed anonimo. I questionari hanno diversi scopi fra cui permettere alle persone interessate di valutare autonomamente la propria relazione con la sostanza, favorire una presa di coscienza e un riconoscimento concreti, oggettivi, della dimensione del problema personale e stimolare la curiosità e possibilmente l’iniziativa verso un’opportunità di cura.
Non solo comunicazione: allo IEuD il digitale entra in campo per migliorare la relazione terapeutica e sostenere la motivazione al cambiamento
Uscire da una condizione di dipendenza è un impegno che coinvolge profondamente la persona in tutte le sue dimensioni: medico-biologica, psicologica, relazionale, sociale, e comprende anche il suo ambiente di vita, a cominciare dai conviventi e dalla famiglia.
La motivazione al cambiamento, seppure si tratti di una condizione prevalentemente non razionale ed instabile, è centrale nel processo di cura e va sostenuta costantemente non solo nella persona ma anche nel suo ambiente di riferimento. Comprendere meglio, approfondire il tema delle dipendenze patologiche nella loro complessità può essere di grande aiuto per acquisire una vera consapevolezza del percorso di cura intrapreso e dei risultati effettivamente raggiunti.
Lo IEuD, di cui Federico Seghi Recli è socio fondatore, si è da sempre distinto per la capacità di integrare gli strumenti digitali nell’ambito della salute ed ha recentemente presentato la propria APP CLOSER, pensata proprio per sostenere la motivazione del paziente lungo tutto il percorso di cura attraverso una relazione con l’equipe curante più intensa e pregnante.
La APP CLOSER serve come ricordo delle cose che sono state dette con il terapeuta, come sostegno a proseguire nel percorso, come memoria di ciò che accade per poterne parlare nei prossimi incontri. Nella sezione Spunti sono raccolti materiali informativi e psicoeducazionali e link ad ulteriori risorse quali le schede dei farmaci eventualmente prescritti. Tutti i materiali sono di libera consultazione da parte del paziente ed il terapeuta può “prescrivere” la lettura di alcuni testi in relazione ai temi che sta trattando con il paziente.